14 Gen “Buon Lavoro”: il film di Marco Demurtas a Cagliari e Ploaghe
Dopo un tour di successo “Buon Lavoro” approda mercoledi’ 29 giugno al “Greenwich” di Cagliari. Tra i prossimi appuntamenti il 14 luglio n Sassari Estate ed il 16 luglio a Ploaghe, dove il comico Alvaro Vitali incontrerà il pubblico.
“Buon lavoro è un film diverso dal solito perché parla di oggi ma sembra girato negli anni ottanta. Affronta in maniera ironica e surreale quei drammi universali che non appartengono ad un’epoca, con uno stile che ricorda Federico Fellini”.
Sono state queste le parole pronunciate dal comico Pippo Franco, tra gli attori protagonisti del lungometraggio sassarese, nel corso della serata di presentazione del film, al cinema Broadway di Roma. Si è trattato solo di una delle numerose tappe che hanno visto l’opera del regista Marco Demurtas, proiettata nelle principali sale della penisola.
Ed ora, dopo un lungo tour, Buon Lavoro approda anche al “Greenwich” di Cagliari, prestigioso cinema d’Essai: il film verrà mostrato in esclusiva in una serata evento, mercoledì 29 giugno alle ore 21.00.
“Ed è proprio la formula dell’evento la principale forza di questo film”, dichiara il regista, che per la promozione del suo lavoro, si è avvalso della collaborazione della Producer Manuela Pala, già apprezzata in Sardegna per aver affiancato nella distribuzione cinematografica, svariati autori sardi come Bonifacio Angius e Pino & gli Anticorpi.
“Incontrare il pubblico è un nostro dovere morale – prosegue Demurtas – non solo perché le tematiche del film si prestano alla riflessione ma anche perché siamo in un’epoca difficile. La pandemia ha cambiato le nostre abitudini ed è importante ricordare che tutti i luoghi dove si fa cultura e spettacolo, devono tornare ad essere occasioni di socializzazione e di scambio culturale”. Ed è proprio grazie a questa ricetta che il film ha riscosso un grande successo nelle sale italiane, dove, con la presenza di vari attori del cast, è stato possibile trovare dei preziosi momenti di confronto.
Al cinema “Nosadella” di Bologna con Giuseppe Giacobazzi, che nel film recita la parte di un cinico conduttore televisivo, a metà strada tra Barbara D’urso e Pippo Baudo, si è parlato di comicoterapia, grazie anche all’intervento della counselor Giovanna Fortuzzi.
Il tema è stato approfondito anche al “Fratelli Marx” di Torino con il contributo del clownterapeuta Nicola Virdis, anch’esso tra gli attori e formatori del film e della compositrice e psicoterapeuta Clara Serina.
Al “Cinema centrale” di Milano, la sala più antica d’Italia, “Buon Lavoro” è stato accompagnato da una commovente intervista del giornalista di Rete Quattro Carmelo Abbate, anche lui presente nel film in un cammeo, che ha dato la parola a Don Chino Pezzoli, fondatore della Comunità per recupero tossicodipendenti Promozione Umana, partner del film che ha affrontato il tema della riabilitazione e dell’importanza della solidarietà.
Il tema è stato dibattuto anche nelle serate di “La Spezia” e Oristano, dove il comico Benito Urgu e il cantante Enzo Mugoni, hanno voluto ricordare la forte missione sociale di questo progetto definito “diversamente fatto”, proprio perché nato in maniera atipica, rispetto alle altre produzioni, grazie al supporto di tanti artisti e stelle del cinema che hanno compiuto in un forte gesto di solidarietà, nel partecipare ad un film così difficile, nel quale sono presenti anche diversi ragazzi disagiati o sofferenti psichici.
La recente serata al Miramare di Alghero, ha rappresentato, un’ importante segnale della riuscita dell’iniziativa e della sua valenza sociale. Gli attori del cast, Maurizio Pulina ed Ignazio Chessa, hanno saputo coinvolgere con grande partecipazione, un pubblico molto attento e numeroso che ha fornito il proprio contributo, grazie alle proprie testimonianze su alcun temi del film come “eutanasia, morbosità mediatica, dipendenza dai social, disoccupazione, precariato e povertà”-.
“Temi forti e drammatici ma che possono essere affrontati anche col sorriso sulle labbra ed io non ho mai avuto paura di fare questo -conclude Demurtas – “infatti nel film, un ragazzo con sindrome di down, interpreta la parte di un boss cinese. Jacky Cidda è uno degli allievi più anziani dei laboratori della Cinemascetti da cui è nato “Buon Lavoro” e grazie a questo progetto, credo che sia davvero riuscito a far emergere le sue potenzialità attorali innate.”
Nella serata del Greenwich di Cagliari, l’argomento che verrà affrontato sarà quello dell’integrazione. Ospite in sala, Mamadou Mbengue, mediatore culturale molto noto a Cagliari che nel film interpreta la parte di un venditore ambulante senegalese che vuole insegnare ad un clochard la difficile arte del “Vu cumprà”.
Dopo la tappa cagliaritana, sono previste altre proiezioni in Sardegna: il 14 luglio nella storica arena estiva di Sassari Estate ed il 16 luglio a Ploaghe, dove il comico Alvaro Vitali incontrerà il pubblico. Anche lui, attore feticcio di Fellini, non poteva certo mancare in questo particolare progetto che ammicca alla commedia all’italiana ed al cinema del grande regista romagnolo.
Di Tiziana La Redazione
Articolo originale pubblicato su Sardegna Reporter in data 28 Giugno 2022